Silvana De Mari fa leva sul suo odio religioso per istigare all'odio contro i gay


È la solita Silvana De Mari a firmare il solito articolo di istigazione all'odio pubblicato dal quotidiano populista di Maurizio Belpietro. Questa volta la fondamentalista si è messa a sbraitare che i gay sbaglierebbero a non incolpare tutti gli «islamici» dei reati commessi dai fondamentalisti così come lei vorrebbe, lamentandosi poi che le unioni gay dovrebbero essere ritenute «senza senso» perché «non generano vita» al pari dell'infecondo matrimonio del loro Massimo Ganfolfini. E pare vergognoso anche osservare come la fondamentalista ripeta ossessivamente che il matrimonio dovrebbe essere ritenuto funzionale alla produzione di bambini quasi sperasse che una bugia ripetuta ad oltranza possa essere percepita come una verità nonostante nessuna legge preveda un obbligo alla procreazione.

Da voltastomaco è anche l'abitudine di Belpietro a tentare di ridicolizzare i gay attraverso l'ossessiva proposizionale di immagini decontestualizzate come questa:


E qual è la teoria ultima della signora De Mari? La sua tesi è che i gay che lei odia dovrebbero odiate gli islamico che lei odia perché i gay italiani dovrebbero dirsi soddisfatti che Pillon e Gandolfini non li ammazzino gettandolo dai palazzi.

Tra i commenti, l'odio della signora De Nari raccoglie l'odio dei suoi jihadisti, eccitati da chi uccide i gay dato che loro vigliono che le strade padane siano riservate ai soli eterosessuali, vomitando odio e insulti manco fossero indemoniati:




Quindi ora chiederanno che il matrimonio di Gandolfini sia invalidato o che alle donne in menopausa sia vietato sposarsi? Oppure il loro odio è solo contro i gay, palesando quanta malafede ed ipocrisia ci sia in quei loro giru omofobi che si inventano squallide scuse al loro odio?
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