Al pari dell'Isis, anche Tuiach insiste nel sostenere la religione giustificherebbe l'odio


Il consigliere triestino Fabio Tuiach pare incapace di pensare a qualcosa che non siano i gay, ripetendo ossessivamente che lui li odia nel nome di Dio. Questa volta se n'è uscito scrivendo:


Il link rimanda ad un articolo di tal Gianni Toffali di Verona in cui si afferma:

Per diffondere l’ideologia gay a livello planetario, dal 5 al 17 maggio le lobby omosessuali internazionali hanno organizzato in tutte le città del mondo, convegni, seminari, spettacoli e manifestazioni.
Come noto, a criticare chi ha scambiato una pulsione per amore vero e a ricordare a chi pratica “diversamente”, che la natura non solo non dona figli, ma “regala” virus e morte, si viene automaticamente tacciati di omofobia. Se è vero che i “critici” contemporanei che ritengono superiore il modello Giulietta & Romeo piuttosto che lo sgraziato prototipo Giulietto & Romeo, vengono sovente accusati di non essere degli stinchi di santi, quindi non in condizione di fare la morale ai “diversamente orientati”, perché non conoscere ciò che i Santi veri pensavano dell’omosessualità?

Parte così la solita litania sul fatto che santa Caterina da Siena, Tommaso D’Aquino e Giovanni Crisostomo hanno sostenuto tesi omofobe. Poi poco importa se siano uomini e non messia o se le malattie colpiscano anche gli etero per quanto ai fondamentalisti piaccia raccontarsi che l'Aids sarebbe "cosa da gay" come se fossero rimasti ai pregiudizi degli anni settanta...
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