Fabio Tuiach: «Dopo l'omosessualità verrà sdoganata pure la pedofilia»
Il consigliere triestino Fabio Tuiach sostiene che l'operaio dovrebbe ambire al fascismo e racconta che «dal dopoguerra le minoranze sono sempre tutelate a discapito della maggioranza» dato che lui pretende si dica che i gay sarebbero «sbagliati» perché sostiene che a deciderlo dovrebbe essere la sua opinabile reinterpretazione del cristianesimo.
Citando poi la propaganda omofoba pubblicata dalla lobby integralista di Toni Brandi e Jacopo Coghe, il consigliere si lancia pure nel sostenere che «dopo l'omosessualità verrà sdoganata pure la pedofilia» dato che lui sostiene che «l'omosessualità una volta era un reato, poi una malattia e ora un orgoglio».
Evidentemente nostalgico verso i tempi in cui i gay venivano uccisi e perseguitati da persone intolleranti quanto lui, il consigliere non si esime neppure dall'asserire che «poi i buoni cattolici da fascisti sono diventati democratici». Lo scrive sul suo profilo Vk:
Sempre intenzionato a sostenere che bisognerebbe ambire al passato e guardare a quando c'era il Duce o a quando i gay venivano ammazzati, il consigliere pontica:
Se la verità non cambia, allora è vero che sbagliava chi definiva "malattia" la natura, chi uccideva degli innocenti o chi abusava del nome di Dio per giustificare i propri crimini. E se la verità non cambia, sbaglia anche quel consigliere che abusa del nome di Dio per seminare odio e irridere l'amore predicato da Gesù.