Feltri: «Il comunismo è una grave malattia mentale»
Se ieri mentiva ai suoi lettori soacciando in prima pagina che la Lega sarebbe stata il primo partito (cosa che non è accaduta né in Emilia Romagna, né tantomeno in Puglia), oggi Vittorio Feltri se n'è uscito sostenendo che il comunismo «non è una fede politica, bensì una grave malattia mentale da cui si può migliorare, non guarire».
Insomma, evidentemente contagiato dal morbo populista di Salvini, anche Feltri pare intenzionato ai aizzare odio attraverso insulti, bullismo e offese gratuite. Ed evidentemente è a quel clima di costante contrapposizione sociale che i populisti vorrebbero condannare i loro figli.
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