Forza Nuova vuole insegnare al Papa come si debba essere "cristiani"
Come Salvini, anche Forza Nuova vuole insegnare ai papi e ai vescovi come si debba essere "cristiani". Lo annuncia il movimento di estrema destra, sostenendo che il loro partitituncolo «deve necessariamente, per la sua identità cattolica, denunciare apertamente quando il clero devia profondamente dalla propria missione»:
Infastiditi da un Papa che ricorda l'invito all'accoglienza di Gesù al posto di baciare rosari contro l'esistenza di interi gruppi sociali, scrivono:
Il nostro movimento è e sarà sempre dalla parte della fede e dei suoi legittimi rappresentanti, per quanto quest'ultimi preferiscano prendere le distanze, per convenienza politica e seguendo il dogma politicamente corretto, preferendo invece aperture a qualsiasi realtà, anche apertamente contraria al cristianesimo. Quali siano i risultati di questa calcolata strategia lo vedremo nei prossimi anni, ma la situazione generale della Chiesa non mostra di trarne grande giovamento. Al contrario i fedeli sono sempre più attratti da quelle realtà ecclesiastiche che dimostrino di rifarsi ad una tradizione millenaria e non ad innovazioni moderniste.
Siamo certi quindi di agire cristianamente e cattolicamente rinunciando ad ogni clericalismo e facendo sentire apertamente la nostra voce, come è diritto dei fedeli, affinchè sia messa la parola fine ad una situazione che va a minare ulteriormente la credibilità della Chiesa.
Pare dunque proseguire il tentativo di fondare una chiesa populista che possa giustificare odio, crociate e genocidi in nome di come le violenze fossero prassi della chiesa medioevale.
L'attacco dei fondamentalisti pare coordinato, dato che anche Corrispondenza Romana sta cercando di convincere i loro proseliti che un Papa che non auspica la morte in mare dei migranti possa essere ritenuto «eretico»: