Fratelli d'Italia contro il Livorno Pride: «Una carnevalata per assurdi capricci. Si pensi agli etero e non ai gay»


Ancora una volta gli estremisti di Fratelli d'Italia usano i bambini per giustificare il loro odio verso chiunque non risulti conforme al loro pensiero unico e alle loro pulsioni sessuali. Dimostrando di non sapere neppure che cosa sia un Pride e usando i bambini per far leva sui pregiudizi più diffusi, la signora Marcella Amadio (Fdi) si è messa a sbraitare insulti, ridefinendo a suo uso e consumo le rivendicazioni di una manifestazione e attribuendo giudizi sommari basati sul far finta che le vere "carnevalate" sono un Salvini che citofona a un minorenne italiano chiedendo gli se spaccia dopo avergli attribuito una falsa nazionalità.

Evidentemente convinta che firmare insulti gratuiti le possa far fare carriera nel partito di Giorgia meloni, la signora Marcella Amadio ha firmato un comunicato stampa diramato contro il Livorno Pride:

A che serve la carnevalata del Gay Pride? In merito all'edizione 2020 del Gay Pride che si svolgerà a Livorno, il Sindaco Salvetti ha offerto collaborazione e sostegno suo e di tutta l'Amministrazione Comunale.
Ecco, io vorrei chiedere a Salvetti a che cosa può servire una carnevalata come quella del Gay Pride. Serve ad affermare quali tipi di diritti? Il diritto, da parte delle coppie omosessuali, di poter adottare bambini?
No, caro Salvetti, questo non va proprio bene. Per la Sinistra, l'identità di genere è un nemico, la Famiglia tradizionale è un nemico, volete eliminare dai documenti le diciture “padre” e “madre” per sostituirle con un asettico “genitore 1 e genitore 2“.
Questo è l'aberrante disegno del pensiero unico che vuole annullare tutto ciò che ci definisce. La Sinistra confonde i diritti con i capricci.

Evidentemente la signora per cui il suo farsi scopare da un maschio conferirebbe «diritti» e la possibilità di poter camminare per strada senza essere picchiati a sangue sarebbe «un capriccio», pare ignorare che definire il sesso dei genitori è contro i diritti di quei bambini che non hanno famiglie tradizionali e che lei vuole rendere oggetto di discriminazione. La signora si inventa che la sua fantomatica "famiglia tradizionale" fatta dalla sua leader restata gravida senza essere sposata e da un Salvino che ha mollato la moglie per collezionare fidanzatine sempre più giovani non è in opposizione alle altre famiglie anche se a lei piace teorizzarlo. E il Pride non è una manifestazione per le adozioni, anche se lei lo giura dato che alle destre piace usare politicamente i bambini dopo aver infilato a forza nelle loro bocche le più aberranti teorie dei gruppi neofascisti.

Sempre citando a caso la propaganda delle lobby di Gandolfini, la signora aggiunge:

Gli omosessuali non hanno il diritto di adottare i bambini, questo è soltanto un capriccio per potere affermare qualche loro assurdo principio. Fratelli d‘Italia ribadisce, per l'ennesima volta, la più ferma contrarietà alle adozioni da parte degli omosessuali.
L‘unico sacrosanto diritto è quello dei bambini ad avere un padre ed una madre.
E a proposito di categorie deboli, avrei preferito che il Sindaco Salvetti avesse dichiarato impegno e disponibilità a reperire i fondi per assicurare alle famiglie livornesi e ai loro bambini gli asili gratuiti.

Evidentemente la signora crede che un padre stupratore sia preferibile a ddue genitori gay che amano i loro figli, tanto a soffrire saranno i bambini da lei abusati per fini propagandistici mentre lei goderà di pieni diritti e magari userà quell'odio pure per arrotondarsi lo stipendio.
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