Il consigliere leghista: «Pertini fu un partigiano assassino e brigatista»

Pare che i leghisti imparino sin da piccoli ad atteggiarsi da bulletti violenti che sperano di far carriera attraverso l'insulto e l'odio. Questa volta è il leghista Filippo Frugoli, un consigliere comunale di soli 21 anni, ad aver pensato potesse essere furbo insultare pesantemente il Presidente Pertini per insultare chi non ha votato il suo "comandante" in Emilia Romagna.
In riferimento ad uno dei presidenti della Repubblica più amati dagli italiani, è su Facebook che il leghista ha scritto: «Pertini capo partigiano che uccise una marea di persone [...] Pertini che annunciò di essere un "brigatista rosso". Se gli verrà dedicato un ponte chiederò di dedicare una via alle stragi partigiane, o alle vittime dei partigiani e delle brigate rosse. No Pertini».
Come prassi dei leghisti, il giovane padano ha poi cancellato il post e si è nascosto dietro la solita accusa di «essere stato frainteso». Ed ancora, sempre come prassi dei leghisti, il giovane discepolo di Salvini ha pure fatto vittimismo, affrettandosi a dire che avrebbe ricevuto imprecisate «auguri di morte e offese» o raccontando che «avevo cercato di rimediare subito, rimuovendo il post dopo 20 minuti ma era già stato fatto uno screenshot e quindi non ho potuto più rimediare». Insomma, il padano pare sostenere che nascondere le frasi scritte significherebbe "rimediare".


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