La barzelletta della Lega che solidarizza con i pastori indagati per colpa della Lega
I leghisti non brillano certo per la loro memoria. Si lamentano che i migranti non lavorino, ma dimenticano che è fu la Lega a introdurre la legge che gli vieta di farlo. Si lamentano dell'accoglienza, ma dimenticano che fu Salvini a contrattare la norma che impone la loro gestione da parte del primoa Paese europeo raggiunto. Lo vogliono al sud ma dimenticano di quando lui diceva che i meridionali sarebbero inferiori. Plaudono al suo sventolare rosari, ma dimenticano di quando idolatrava Odiano con le ampolle riempite con l'acqua del dio Po, ritenuto confine di quella Padania che lui opponeva ad un'Italia che diceva gli facesse schifo...
L'ultima follia è osservare il vice commissario della Lega in Sardegna si si è schierato al fianco dei pastori sardi indagati per le proteste del latte dello scorso anno, dimenticando che è stata proprio la Lega a reintrodurre il reato per il quale i pastori rischiano il processo.
La situazione è questa: i pastori sardi hanno creduto alle promesse di quel Salvini che diceva di poter risolvere entro 48 ore la vertenza sul prezzo del latte di pecora, sono stati fregati e sono scesi in piazza. Nel mentre, l'assenteista padano ha approvato norme che limitano il diritto di manifestazione, facendo sì che chi ha manifestato contro di lui fosse indagato. Ed è qui che entra in gioco Dario Giagoni, consigliere regionale della Lega in Sardegna e vice commissario del partito di Salvini, il quale dice ai pastori sardi che il partito è al loro fianco. In un comunicato il consigliere regionale annuncia «la nostra vicinanza alla protesta, che abbiamo sin da subito ritenuto giusta, non è mai venuta meno e oggi intendiamo ribadirla con il medesimo convincimento». Dice anche che «manifestare pacificamente per vedere riconosciuto il giusto valore al loro prodotto merita rispetto e solidarietà, non di certo repressione», peccato che quella "repressione" sia stata decisa da Matteo Salvini e sia stata operata in una regione a trazione leghista. Sarà che i leghisti cercano voti urlano sempre contro gli altri, ma qui hanno fatto tutto loro...