Più Ong, più morti in mare? I numeri sbugiardano la propaganda leghista

Il leghista Matteo Salvini ha investito molte risorse nel negare il razzismo delle sue politiche dietro lo slogan «Più Ong, più morti in mare». Trascorsi i primi mesi della Lamorgese al Viminale, Matteo Villa ha provato a tracciare un primo bilancio, il quale non necessita commenti:

Anche guardando i valori assoluti, pare evidente che con Salvini i morti in mare siano aumentati nonostante un calo del 60% nelle partenze:

Ovviamente il discorso resta valido nonostante esistano molte altre criticità nella dialettica di un Salvini che se ne andava in giro a dire che il suo sequestrare esseri umani servisse a limitare i morti attraverso azioni mirante ad impedire che qualcuno potesse salvare i naufraghi. Innanzi tutto gli sbarchi che avvengono grazie alle ONG sono solo l'8% del totale, quindi risultava piuttosto intuitivo che bloccare le ONG non avrebbe inciso sugli arrivi ma solo sulle morti. Inoltre, se davvero il tema fossero i morti, si rivedrebbero quelle regole per cui l'unico motivo per cui i richiedenti asilo rischiano la vita in mare e non vengono in aereo è solo perché l'Europa glielo impedisce e li costringe ad affidarsi agli scafisti.


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