In Abruzzo la Lega taglia 75 milioni alla sanità

È nella manovra di bilancio varata a fine anno che la giunta leghista di Marsilio ha deciso di tagliare oltre settanta milioni di euro in due anni per la Sanità.
Secondo copione, il presidente della Regione Abruzzo ha recitato il solito copione del carroccio che mira ad incolpare le precedenti amministrazioni, nonostante i numeri paiano smentirlo dato che nel 2016 e nel 2018 era stato raggiunto l'equilibrio di bilancio. Dunque non è credibile si possa parlare di imprecisati «debiti» addossati ad altro se sulla carta quei debiti non esistevano.
Secondo i calcoli del vicepresidente del Consiglio Regionale, Domenico Pettinari (M5S), ci saranno 15 milioni in meno per i farmaci ospedalieri, 3,7 milioni in meno di convenzionati, 15,2 milioni di tagli ai dispositivi medici in dotazione ai reparti e 10,4 milioni in meno investiti in servizi ospedalieri. Insomma, forse gli abrizzesi dovranno trasferirsi in Veneto per essere curati dato che la Borgonzoni assicura che lì gli ospedali siano aperti anche di notte...


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