Salvini mette a repentaglio la vita di centinaia di militari italiani (e poi se ne va a farsi una pizza)
Forte con i più deboli e zerbino con i potenti, l'assenteista padano è stato l'unico esponente politico a congratularsi con Trump per l'attentato che rischia di riaccendere attentati e violenze. Ma dato che il "comando" pare preoccuparsi esclusivamente del suo tornaconto personale, le parole da lui scelte sono state al limite del ridicolo:
Immaginiamo dunque che da domani sosterrà l'apertura dei porti dato che speguira che il suo compagno di giochi populisti avrebbe «eliminato il terrorismo islamico», ossia il pretesto che cavalcava per aizzare l'odio dei suoi proseliti contro ogni straniero. Ed evidentemente non teme alcuna ripercussione dato che solo un'ora e sedici minuti dopo ha ritenuto di dover comunicare al mondo che era andato a mangiare una pizza, incurante della ricaduta che potrebbero avere le sue dichiarazioni dato che l'Italia ha centinaia di militari dislocati in Iraq, Libano ed Afghanistan.
Pare anche che il segretario leghista, tra una gita in Qatar e una sagra della salsiccia, ignori che il generale Soleimani è stato uno degli artefici della sconfitta dell'Isis e che gli Usa hanno finanziato e armato Daesh. E chissà se spera di poter usare per la sua campagna elettorale anche gli eventuali attentati che potrebbero derivare dalle sue parole.
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