Senzavergogna. Libero equiparare i femminicidi ad omicidi comuni per negare il fenoeno


Il quotidiano di propaganda sovranista Libero sostiene che il femminicidio non esisterebbe perché loro hanno equiparato 133 uomini ammazzati per rissa, rapina o altro alle 128 donne uccise dai compagni o dai mariti e hanno stabilito che il primo numero sia superiore al secondo. Evidentemente a loro poco importa se non ha senso paragonare numeri a caso, con quella quella carta troppo ruvida persino per pulirsi il deretano pronta a titola in prima pagina:


Nell'Italia populista che tollera un Salvini che se ne va in giro a importunare dei minorenni incensurati accusandoli di spaccio o che cerca di creare paure contro quei migranti che lui odia sostenendo che porteranno una epidemia scoppiata in cina (nonostante se non è chiaro se l'assenteista padano stia ipotizzando che chi scappa dalle guerre se ne vada in vacanza in Cina prima di imbarcarsi su un barcone), sembra si sia perso ogni senso della vergogna. Tutti dicono cose a caso sperando di poter legittimare razzismo, misogini e omofobia. Tutto non è fatto per qualcosa ma contro qualcuno, sempre e costantemente con l'intento di poter ottenere profitti personali sulla pelle del prossimo.
Prima questi se ne andavano in giro a dire "prima gli italiani" per legittimare la discriminazione degli stranieri. Ora sono diventati "prima gli italiani eterosessuali maschi di pelle bianca" in quella creazione di nuovi distinguo in cui la loro priorità e cercare di dire che altri vengono dopo di loro.
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