Achille Lauro torna a farsi beffa di bigotti, sessisti e omofobi


Ancora una volta Achille Lauro ha catturato l'attenzione del pubblico di Sanremo con la sua performace. Del tutto indifferente all'odio che gli hanno vomitato addosso il senatore leghista Simone Pillon e i suoi amichetti integralisti, per due giorni ha lasciato che gli dicessero: «Credi di essere Bowie?». «Sembri una donna, fai schifo».
E lui che ha fatto? Si è travestito da Duca bianco ed ha risposto alle polemiche su Amadeus che voleva le vallette un passo indietro mettendosi tre passi dietro ad Annalisa per cantare il brano di una donna uccisa dall'odio. Facendosi gioco dei bigotti, sessisti e omofobi, non ha neppure riarrangiato il testo al maschile e non si è fatto problemi a cantare un testo tutto al femminile.
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