Forlì. La Lega blocca i progetti di contrasto alla violenza di genere perché «noi siamo per la famiglia tradizionale»

Anche a Forlì la Lega di Matto Salvini ha bloccato i progetti di contrasto alla violenza di genere promossi dalla regione con una "scusa" imbarazzante. I leghisti hanno infatti sostenuto che la scelta deriverebbe da come «questa amministrazione aderisce, in coerenza con il programma elettorale, a un modello di famiglia tradizionale».
Il problema è che l'assessore leghista alle pari opportunità dice di non aver gradito che il progetto avrebbe tutelato anche i gay vittima di violenza, uscendosene con quelle frasette da propaganda integralista per cui dice che lei crede «che il modello famigliare con padre, madre e figli sia una verità antropologica e non uno ‘stereotipo’ e non condividiamo le teorie relativiste».
L'opposizione osserva come «la motivazione è sconcertante» dato che «non c’è alcun nesso tra il formare dei dipendenti ad aiutare chi subisce violenza a causa del proprio orientamento sessuale e la tutela della famiglia tradizionale. Dietro a questa scelta c’è solo l’omofobia».


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