Forza Nuova perde il ricorso contro Facebook: il fascismo non è "opinione"

Quelli di Forza Nuova han voluto fare gli sboroni denunciando Facebook e sostenendo che loro devono poter inneggiare a Mussolini come e quanto vogliono. Hanno perso.
Il giudice Silvia Albano ha sentenziato che il social network ha tutto il diritto di proteggere i propri utenti dall'odio neifascista e ha condannato il partito di estrema destra al pagamento delle spese di lite in favore di Facebook per 4.500 euro, ai quali si sommeranno i rimborsi forfettari.
La pagina di Forza Nuova (assieme ad altri account legati a movimenti ed esponenti di destra) era stata oscurata il 9 settembre 2019 perché «le persone e le organizzazioni che diffondono odio o attaccano gli altri sulla base di chi sono non trovano posto su Facebook e Instagram. Candidati e partiti politici, così come tutti gli individui e le organizzazioni presenti su Facebook e Instagram, devono rispettare queste regole, indipendentemente dalla loro ideologia».


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