Burke sostiene che Dio non ci abbia salvati dal Coronavirus per punire i matrimoni gay
Il cardinale Raymond Burke, leader dell'are più integralista della Chiesa Cattolica, pare avere una strana concezione di Dio dato che è nel corso di un video confezionato per i suoi seguaci più fondamentalisti che il prelato si è lanciato nel sostenere che il Coronavirus sia una sorta punizione di un Dio malvagio che si diverte ad ammazzare i suoi figli.
E se è pur vero che il cardinale non usa la parola "punizione", la sua dialettica lo porta a sostenere che Dio non abbia volutamente "protetto" gli uomini dal gontagio, ovviamente tentando poi di riportare tutto il suo discorso al suo solito odio omofobo nel suo sostenere che Dio abbia permesso il contagio perché «la chiave di volta del discorso sull’uomo è il confine della sua libertà, da cercare non solo nell’ambito della fede – non avrai altro Dio fuori di me – ma nel cuore e nelle leggi immutabili del diritto naturale».
Il concetto di «diritto naturale» è una teoria dei fondamentalisti volta a sostenere che ogni loro pretesa contro la libertà altrui debba essere ritenuta una regola decisa dalla natura che non deve e non può essere messa in discussione. Inventandosi poi che l'omosessualità non debba essere ritenuta naturale anche se esisteva prima di loro ed esisterà anche dopo di loro, ecco che il matrimonio egualitario è ciò che il cardinale sostiene sia rappresentazione di un «diritto naturale» che lui sostiene preveda che i diritti civili debbano appartenere unicamente ai maschi che si portano a letto una o più donne.