Tuiach: «I f*oci mi molestano con proposte sessuali»


Il consigliere triestino Fabio Tuiach scrive insulti rivolti ai gay dalle 6 del mattino sino a tarda sera, ma poi dice di sentirsi «perseguitato» se qualcuno se ne lamenta mentre viene obbligato a pagargli uno stipendio pubblico.
In quella sua abitudine a "giustificare" il suo odio attribuendo a Dio la sua omofobia, è inneggiando all'antisemitismo che il consigliere tenta di fare squallido vittimismo nello scrivere:


Se il suo sostenere che qualcuno lo importunerebbe con «proposte sessuali» sa di cretinata dato che ben poche persone potrebbero manifestare interesse per un simile soggetto, è ostentando come lui sia razzista oltre che omofobi, xenofobo, fascista, antisemita e satanosta che il consigliere non si risparmia da battutine che paiono derivare dalla sia invidia per le dimensioni dei neri.
Non commentarle è lo schifo di un violento anticattolico che, tra una bestemmia e in atto satanico, usa il termine «fr*cio» mentre si intasca denaro pubbloco. Ma a eccitate e supportare la sua depravazione scrivendo commenti come questi:




Il signor Tuiach vuole atteggiarsi da troglodita anticristiano sui social? Rinunci al suo stipendio pubblico e poi potrà fare ciò che vorrà.
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