Coronavirus. Da domani la Lombardia resterà senza tamponi
Mentre Salvini dice che lui vuole riaprire tutto in Lombardia dato che i suoi elettori sono stufi di stare in casa e forse lui spera che basterà compiacerli perché si dimentichino dei morti nelle Rsa, da domani la Lombardia smetterà di fare tamponi perché ha finito le scorte di reagenti.
Piero Frazzi, direttore dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia-Romagna, ha dichiarato che: «Arriviamo a venerdì. Siamo agli sgoccioli, i nostri due fornitori statunitensi non ce la fanno. Ci manca soprattutto l’estrattore, la sostanza che serve a tirare fuori dal virus l’Rna che deve essere analizzato».
Senza tamponi, da domani i morti da coronavirus non potranno essere considerati tali come già è avvenuto per quelle centinaia di anziani che non sono stati fatti rientrare nelle statistiche ufficiali dalla giunta leghista della Lombardia perché mai sottoposti a controlli. E c'è solo da sperare che i populisti non se ne usciranno dicendo che che non ci sono più contagiati solamente perché i morti non rientreranno nei loro grafici.
In Lombardia c'è stato il 9% dei decessi per Covid-19 nel mondo, contando silo i morti ufficiali. Nel mentre, il leader leghista continua a usare i suoi figli a scopi propagandistici e dice che «manderei i miei figli a scuola se riaprisse l'11 maggio», in quel suo proposti come quello che saprebbe compiacere gli egoismi dei suoi elettori dato che tanto non sarebbe lui a dover rispondere di azioni impulsive che potrebbero portare a nuove ondate di morte (quasi non bastassero i morti lombardi di cui Salvini non parla mai). ne deriva che lo scenario proposto dai populista è una regione in cui si dovrebbe riaprire indistintamente tutto mentre non si potranno neppure fare tamponi sulle persone morenti.