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Gianfranco Amato sostiene che il Coronavirus possa essere colpa di Dio e che l'Europa debba essere demolita perché non non discrimina i gay
Il consigliere triestino Fabio Tuiach dichiara il suo amore per la propaganda di Giafranco Amato e loda il suo sostenere che l'Europa andrebbe distrutta perché non discrimina i gay. Dalla sua paginetta di propaganda fascista, il consigliere scrive:
Nella pagina linkata, il fondamentalista che collezionava patrocini pubblici dalle amministrazioni di Lega e Fratelli d'Italia per propagandare la bufala "gender" è tornato a usare politicamente la religione per chiedere che l'Europa sia distrutta nell'interesse di Putin:
L’Unione Europea si è ormai ridotta a finanza e burocrazia. I vescovi dovrebbero sapere bene che l’Europa dei poteri forti e delle consorterie massoniche, l’Europa della lobby multinazionali, l’Europa della perniciosa ideologia del politically correct, l’Europa delle lobby omosessualiste, l’Europa del laicismo anticristiano, l’Europa del multiculturalismo scriteriato, l’Europa del ‘neutralismo valoriale’, è un’Europa nemica dei popoli.
Sostenendo che Dio si diletti ad ammazzare i suoi figli, l'avvocato afferma che «io non so se il coronavirus sia o meno un castigo di Dio. Da cristiano so che potrebbe esserlo, ma so anche che questo rientrerebbe nei disegni imperscrutabili di Dio». Ma ovviamente l'uso di Dio lo porta ben presto a sostenere che lui odia il governo e che il governo avrebbe dovuto permettere agli italiani di contagiarsi nelle chiese anche se non c'erano posti in terapia intensiva per poterli guarire tutti:
Come è stato denunciato da più giuristi, la nostra Carta costituzionale non prevede l’emergenza quale presupposto per derogare allo Stato di diritto e per restringere diritti soggettivi perfetti come quelli di circolazione, di riunione, di associazione, di culto. Nel nostro ordinamento giuridico la libertà individuale gode di una protezione totale stante la riserva assoluta di legge, ossia il fatto che solo una legge statale può limitare tale fondamentale libertà, e non certo una fonte secondaria governativa, e addirittura monocratica, quale il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri.
Sempre usando Dio a fini politici, Amato sostiene che «i vescovi idolatrano l’UE e dimenticato Cristo» prima di locare i preti che violano la legge:
Resteranno nella memoria di tutti le immagini delle forze dell’ordine che fanno irruzione in chiese per interrompere le celebrazioni eucaristiche tenute da qualche coraggioso sacerdote alla presenza di uno sparuto numero di fedeli con tanto di mascherina e a debita distanza l’uno dall’altro. Quelle immagini resteranno come indelebile marchio d’infamia a perenne ricordo della pandemia Covid-19. Sono scene che oggi si possono vedere solo nei regimi comunisti come quello cinese o nordcoreano. Semplicemente una vergogna.
Quindi l'operaio non deve poter andare al lavoro perché qualche prete continua a diffondere il contagio, sostenendo che i reati commessi in nome di un presunto "culto religioso" al pari dell'ideologia che muove i terroristi dell'Isis sia lodevole.
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