I populisti che volevano andare a messa mentre sognano di uccidere tutti i migranti
Ricordate quei fieri populisti che sbraitavano e si lamentavano come indemoniati che il loro Pillon dovesse riaprisse le chiese perché loro si sentivano troppo "cristiani" per non poter andare a messa anche a rischio di far crepate qualcuno? Sono anche quelli che dicono di essere "pro-life" quando Jacopo Coghe propone loro di usare quel termine come "giustificazione" all'odio omofobo o quando sostengono che si debba vietare ogni diritto di scelta alle donne.
Ebbene, da veri "cristiani" alla Tuiach, è sulle loro paginette di propaganda populista ospitate dai social network di Putin che paiono eccitarsi come scolarette all'idea che qualche migrante possa morire a causa loro:
E non pare andare meglio quando il loro Fabio Tuiach pare un disco rotto nel defecare il suo odio contro chiunque non si dichiari fascista quanto lui, girando che il "dio" che lui sostiene di venerare sarebbe una creatura malvagia che si diverte a far crepare i suoi figli:
Quindi sappiatelo, il "dio" di Tuiach non sarebbe altro una entità malvagia che per ogni persona che guarda un sito porno, lui ammazzerebbe qualcun altro. Così, perché sarebbe cattivo, vendicativo e fascista quanto il consigliere triestino.