I populisti vogliono assolvere Salvini attraverso il più becero vittimismo

I leghisti che hanno riaperto l'ospedale di Alzano Lombardo senza purificarlo non sarebbero responsabili delle loro decisioni. La giunta leghista che ha emanato una delibera che collocava persone contagiate all'interno delle case riposto non sarebbero responsabili degli ospiti che sono morti a causa della loro questa scelta. È questa la teoria propinata da Il Giornale, evidentemente convinto che Salvini debba essere ritenuto assolto da ogni sua colpa perché piagnucola che gli altri sarebbero cattivi con loro.

Lo scrive il populista Gervasoni:


In quella loro ideologia per cui i morti sono carne da macello utile a cercare di trarne profitti perdonali, i nemici degli italiani paiono disposti a sostenere che nessuno debba essere responsabile delle scelte politiche che hanno ucciso i nostri nonni e i nostri parenti a meno che non si tratti di persona sgradite alla loro fazione.
E fa ridere che a parlare di «gogna mediatica» siano i discepoli di quell'assenteista padano che sulle gogne mediatiche ha basato il suo intero profitto, spesso mettendo alla gogna anche minorenni e ragazzine che lui ha immolato per i suoi suoi beceri interessi.

A sentir loro, dunque, non sarebbe dunque colpa di nessuno se il leghista Gallera ha negato tamponi ai familiari asintomatici, ha fatto l'opposto di quello che giura in tv e se n'è uscito dicendo che "se lo dimettono vuol dire che è guarito"...


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