Il Coronavirus ha ucciso Luis Sepulveda
Il Coronavirus si è portato via anche lo scrittore cileno Luis Sepulveda. Ricoverato in Spagna insieme alla moglie, sì è spento stamane all'età di 70 anni a causa di una polmonite e dal virus che avrebbe contratto in Portogallo lo scorso febbraio.
Nel 21005 sostenne il matrimonio egualitario in Spagna e soccorse la comunità gay italiana zittendo quel Marcello Pera (Forza Italia) che si divertiva a denigrare le famiglie gay. Lo scrittore spiegò che che «i dirigenti politici italiani non dovrebbero immischiarsi in questioni interne di un altro Paese» e che «c’è una legge, approvata da un Parlamento sovrano e appoggiata dalla maggioranza dei cittadini» volta a garantire pari dignità a tutte le famiglie. Ma Sepulveda era anche un sostenityore delle adozioni per le coppie gay, dichiarando che la sua “Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare”. era la metafora di una famiglia non tradizionale e che «e due persone sono capaci di amore e di responsabilità, non vedo perché negargli la possibilità di adottare bambini».
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