Il leghista livornese propone chiese aperte per gli uomini (così porteranno il virus alle mogli chiuse in cucina)

Accordandosi al tentativo leghista di usare madonne e le messe a fini elettorali, ponendosi come quelli che aprirebbero le chiese perché loro se ne fregano della salute pubblica, il leghista livornese Lorenzo Gasperini se n'è uscito con 'sta roba:


L'uso del maschile per identificare il capofamiglia risulta conforme sia alla visione leghista gerarchica della società, sia al maschilismo di quelli che ai loro comizi rappresentavano le donne con bambole gonfiabili.
Ed è così che propone che maschio vada a messa mentre la donna se ne dovrà restare in cucina ad attendere che l'uomo che la possiede le porti il virus dentro casa.
Ed è curioso come i leghisti si dicano ferventi "cattolici" poco convinti che Dio sia onnipresente solo quando gli fa comodo, dimenticandosi di Dio solo quando Gesù invitava all'accoglienza e all'amore verso il prossimo.


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