Nuovo giorno, nuova balla. Salvini e la bugia dei mafiosi scarcerati con la «scusa del virus»
Ogni giorno gli italiani cono condannati a parlare del leghista Matteo Salvini per smentire le bugie che il padano crea per cercare di trarre profitti personali dai morti. Dicendo che i suoi miliziani devono fare girare la sua bugia per fomentare quell'odio che gli permette di intascarsi 15mila euro al mese senza aver mai lavorato un solo giorno della sua vita, è dalla sua pagina di propaganda che il leghista scrive:
Ovviamente non è vero niente. Il Coronavirus non ha nulla a che vedere con i fatti e non è stato certo Conte a scarcerare il mafioso. La decisione è del tribunale di sorveglianza di Milano a seguito dell'aggravarsi del tumore al colon del 78enne, sulla base delle norme che esistevano anche quando Salvini stava al Papeete a far giocare il figlioletto con i mezzi della polizia a a gustarsi le cubiste seminude che ha pagato offrendo una poltrona pubblica al proprietario dello stabilimento.
Insomma, ogni giorno il padano cerca voti raccontando balle e pare che ci sia una parte degli italiani che goda nel farsi prendere in giro da lui. E giusto in queste ore il suo braccio destro è stato condannato per aver realizzato finti video di propaganda volti a creare odio razziale sulla base di bugie.
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