Rifiutato dalla famiglia perché gay, 20enne di Ercolano è costretto a vivere in un sottoscala

È Pino Grazioli di TV Paradise a raccontarci l'ennesima storia di ordinaria omofobia che ha come protagonista Salvatore, un ragazzo di 20 anni. Il padre è in prigione e la madre ha lasciato l'Italia abbandonandolo da solo. Il resto della sua famiglia non vuole avere contatti con lui perché Salvatore è gay.
Costretto dapprima a dormire in auto per poi trovare riparo in un sottoscala abbandonato, il giovane è stato aiutato da alcuni abitanti del quartiere sino a quando il sindaco di Ercolano, Ciro Buonajuto, ha promesso un alloggio immediato.
Grazie alla diretta social che lo ha mostrato spaurito e avvolto in una coperta, molte sono state le telefonate di solidarietà, compresa una coppia di Caserta che si è offerta di prendersi cura dle giovane a casa loro. «Finalmente un affetto», ha commentato commosso il giovane.


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