Salvini come Fantozzi: «Se Conte lo farebbe»

Oltre a pretendere la riapertura delle chiese per cercare consensi attraverso l'abuso del sentimento religioso nonostante ciò significherebbe esporre i soggetti più deboli ad un altissimo rischio di contagio, è nella sua intervista a Sky che il padano Matteo Salvini ha dato dimostrazione di non conoscere la lingua italiana.
Con un'uscita alla Fantozzi e con un'evidente ignoranza riguardo all'esistenza dei congiuntivi, l'assenteista padano ci ha donato un «se Conte lo farebbe».


L'altra costante è il lamentio continuo con cui il padano pare più interessato a usare i morti per la sua campagna elettorale piuttosto che pensare al bene del Paese, sostenendo che lui (ossia il tizio che pretendeva di lavorare su spiagge ditate di cubiste seminude) avrebbe risposte a tutto nonostante i suoi emendamenti si limitino a proposte che già esistono, condoni per gli evasori o al tentativo di scaricare le responsabilità del Coronavirus sui medici per salvare il sedere alla casta leghista che ha malgestito l'emergenza in Lombardia.


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