Salvini e la bufala delle mascherine gratuite
Impegnato nella sua incessante campagna elettorale, Matteo Salvini dice che le mascherine acquistate con i soldi dei contribuenti lombardi sarebbero un'elargizione da attribuire al suo Attilio Fontana, proposto come una Maria Antonietta che promette di elargire briciole al popolo dopo aver negato delle mascherine a medici e operatori sanitari mentre contagiava gli anziani accumulando gli infetti all'interno della case di riposo.
In quel populismo per cui Salvini sostiene che "gratis" significhi pagare due volte un bene (prima con la tasse, poi in farmacia) si dimentica di dire che quelle mascherine non saranno gratuite per tutti i cittadini come lui giura, ma solo per indefiniti "sorgetti deboli" per cui non è chiaro se a contare sarà l'età, le patologie o l'Isee.
È dunque mentendo agli italiani che il leghista scrive sui suoi canali di propaganda questa fake-news intrisa di nagazionismo e di ballismo populista:
In Lombardia vivono 10,06 milioni di persone, quindi sette persone su dieci non avranno quei beni che il suo Fontana ha reso obbligatori anche se il mondo scientifico non è concorde sulla loro efficacia. E tutto questo senza dire una sola parola riguardo allo scandalo che ha visto Fontana occultate i morti e preferire i profitti degli industriali alla salute pubblica.