Silvana De Mari: «Non ci fanno andare a messa la domenica. Imparate a usare il fucile!»


In quei suoi video-proclami diffusi tra i gruppi neofascisti di Vk, la signora Silvana De Mari è tornata a sbraitare che lei ha deciso di autoproclamarsi rappresentante del popolo italiano e che è a suo nome che lei si permette di sostenere che le misure di contenimento dei Coronavirus sarebbero «arresti domiciliari» perché lei vuole poter andare a messa a tossire su altre persone. Nei giorni scorsi diceva che lei era disposta a far morire i più deboli per dare sfogo al suo egoismo e potersene fregare del bene comune dato che lei si era stufata di stare a casa.
Nel suo messaggio, la signora chiede anche che la legge sia meno uguale per i preti integralisti e per chi viola le norme a tutela della salute pubblica per dire messa, quasi volesse negare che il tema non è privato anche se ad andarci di mezzo potrebbero essere altre persone. E non va meglio quando la tizia che dice di voler andare a messa inizia a dire:

Io sono assolutamente contraria che siano permesse le armi. Le armi devono essere obbligatorie. In una vera democrazia, tutti sono armati. In un Paese dove tutti sono armati, un tizio che va a sparare in una scuola viene abbattuto al primo colpo. In un Paese dove tutti sono armati, un camion che mette sotto le persone non fa 130 morti ma solo due, di cui uno l'autista che viene subito ucciso. Un popolo disarmato si candida a diventare un popolo di morti o di chiavi.

Pare curioso che la signora citi avvenimenti accaduti nelle scuole americane (dove tutti sono armati) e che mai si sono verificate in Italia, dove avere un porto d'armi è più complicato. E non è credibile il suo sostenere che tutti sarebbero cecchini che vanno in giro con la pistola in pugno pronti ad uccidere chiunque passi.

A quel punto la signora cerca di sostenere che i cittadini siano tutti responsabili, che non esistano delinquenti e che tutti non sparerebbero coscientemente anche se avessero una pistola in mano. Giura anche che in Italia non sci sarebbero criminali e giura in ballo un patetico paragone sul fatto che la mancanza di crimini premeditati dovrebbe scongiurare il crimini passionale:

Ci pensano bambini isterici: "Se si mettono le armi in mano si sparerebbe in continuazione". ma come vi permettete? Pensare che i cittadini siano stupidi? Noi abbiamo già delle armi: le automobili. Oddio quella è l'amante di mia moglie lo metto sotto! Non succede? No non succede.

È tipico della propaganda il sostenere che qualcuno dovrebbe sentirsi offeso se le leggi tutelano il bene comune, negando l'evidenza. Lei dice che nessuno investa qualcun altro? Basta cercare su Google e si ha una risposta diversa:


La signora prosegue imperterrita: «Imparate a usare il fucile, non si sa mai. Se vengono a rastrellare voi, almeno sapete usarlo». Poi possa al suo solito tentativo di vendere i suoi libri, piegando che lei ha cercato di insegnare ai bambini «come si fa la guerra».

Clicca qui per guardare il videoproclamo.
6 commenti