Tuiach dice che il Medioevo rappresenterebbe «l'apice del cristianesimo» e giura che il figlio Benito sarà fascista
Anche oggi il consigliere triestino Fabio Tuiach non si è risparmiato dal sostenere che il suo "cristianesimo" in salsa fascista avrebbe visto il suo apice nel Medioevo, tra l'Inquisizione e l'abuso della credenza religiosa come pretesto per esercitare un potere temporale:
Immancabile è il passaggio che lo vede sostenere che lo scopo del suo "cristianesimo" sarebbe la sopraffazione, premettendo che lui si reputa il detentore della "verità" a fronte del suo prendere che gli altri siano ritenuti inferiori a lui e alle sue pretese:
Sostenendo che lui crede così poco in Dio da pensare che abbia bisogno di essere «difeso» da chi va attribuisce ad una versione rivista del "cristianesimo" ogni sua pretesa, Tuiach si pone come il sedicente "fedele" per cui ad importare non è tanto la reale fede quanto il fatto che non fosse permesso pensarla diversamente. Ed è così che lui riverrebbe un Medioevo in cui i Papi facevano politica, in cui i vescovi avevano dozzine di amanti e in cui si creò un'economia basata sullo sfruttamento di reliquie e pellegrinaggi. Intanto si distruggevano i libri e si cancellava la cultura di un popolo per imporre la dottrina sociale della Grande Chiesa e il mantenimento e il consolidamento della schiavitù;
E non andò meglio nell'alto Medioevo, quando si determinò la separazione da Bisanzio e si diede vita al conflitto con l'Islam in modo da far sì che i papi romani divenissero i più potenti sovrani al mondo. In particolare, papa Gregorio I predicava continuamente penitenze in vista dell'imminente fine del mondo, ma fece qualunque cosa per estendere il proprio potere con ogni mezzo: la corruzione, il carcere, tortura, l'invito al saccheggio e alla presa di ostaggi. Con Carlo Magno i pontefici diedero vita a sanguinose campagne di "evangelizzazione" condotte a colpi di spada e la distruzione dei regni dei Longobardi e degli Avari. E per Tuiach quello sarebbe stato "cristianesimo"?
Chissà, intanto il camerata pare divertirsi un mondo a insultare la religione cattolica con una cadenza pressoché quotidiana. Se tutti noi sappiamo che ad aver perso la Seconda Guerra mondiale sono stati i nazifascisti, Tuiach ci racconta che avrebbe perso Dio quasi sostenesse che Hiler e Mussolini ne fossero la rappresentazione:
Un tempo simili asserzioni gli sarebbero costato il rogo, soprattutto in quel Medioevo che lui dice sarebbe «l'apice della cristianità». Ma forse sperare di trovare logica nelle frasi antisemite, xenofobe e razziste del consigliere sarebbe più arduo che vedere un cammello che passa per la cruna di un ago.
Evidentemente intenzionato a tutto pur di usare la "religione" a fini politici, il consigliere prova anche a sostenere che lì'incendio non doloso scoppiato un anno fa tra i ponteggi di Notre Dame sarebbe «un attacco al cristianesimo» derivante dalla mancanza di fascismo:
Ed è forse scimmiottando quel Salvini che usa la figlioletta di 8 anni a fini propagandistici che il consigliere dichiara che il suo futuro figlio Benito dovrà essere fascista quanto lo è lui dato che lui esige che i figli pensino quello che dei genitori-padroni hanno deciso dovranno pensare:
E questo sarebbe un esponente delle istituzioni che merita uno stipendio pubblico? Davvero il leghista Salvini non prova vergogna ad aver regalato poltrone pubiche a simili soggetti?
Leggi l'articolo completo su Gayburg