Tuiach torna a vomitare omofobia antisemitismo
L'immigrato istriano Fabio Tuiach, ossia il camerata a cui Matteo Salvini ha regalato una poltrona nel consiglio comunale di Trieste, se ne va in giro a dire che gli italiani non avrebbero bisogno di immigrati. E se nel suo caso specifico pare non essere d'accordo con lui sul fatto che simili personaggi non servano agli italiani, è rilanciando gli slogan razzisti ed omofobi di Forza Nuova che il consigliere inizia dire che i gay devono essere ritenuti nemici della patria perché non ingravidano le donne e non le usano come vacche da monta adibite alla produzione di balilla conformi alla teoria del duce sul fatto che il numero sia potenza.
Dopo la solita parentesi omofoba, il consigliere non si astiene dal suo nominare il nome di Dio invano chiedendo una nuova Italia fascista che non voglia la comunione dei popoli e in cui ogni egoismo sia premiato purché ritenuto conforme al pensiero unico dell'estrema destra.
Insultando i figli dei gay e ricorrendo al suo antisemitismo contro Facebook, il consigliere scrive:
Insomma, lo schifo. Il tutto con messaggi in cui il gruppo di estrema destra scomunicato da san Giovanni Paolo II viene indicato come matrice ideologia del suo odio contro la vita, le famiglie e l'Italia.