A sostegno dei crimini d'odio omofobico, Costanza Miriano si fa promotrice della "terapie riparateve" sui minori

Costanza Miriano ha inaugurato la sua campagna d'odio contro i gay per cercare di opporsi alla legge che estenderebbe ai crimini omofobia gli effetti della legge Reale-Mancino, di cui lei gode a piene mani sulla base del suo definirsi opinabilmente "cristiana" mentre semina odio e danneggia vite umane. Incurante di come non si possa certo dire che i cristiani sarebbero perseguitati in Italia dato che lei ha ottenuto la riapertura delle messe anche a rischio della salute pubblica ed ha ottenuto fiumi di denaro pubblico per le scuole private di proprietà della curia, il suo tentativo è di sostener che glia adolescenti gay non andrebbero protetti dall'odio perché lei giura che «non c'e alcuno stigma sociale contro gli omosessuali».
Se per confutare quella frase basterebbe assai poco, a smentire la sua parola sono anche i suoi messaggi che la vedono pronta a urlare istericamente che i gay dovrebbero essere «curati dall'omosessualità», che l'omosessualità sarebbe una conseguenza psichiatrica di padri che lei dice siano stati assenti o che la religione debba poter essere usata come pretesto per sostenere che i gay sarebbero «oggettivamente disordinati» e dunque legittimamente perseguitabili.
Pare follia, ma è quanto rive su Facebook la fondamentalista che nascose il suo matrimonio per incassare assegni da madre single non dovuti, facendo branco con Filippo Savarese e Maria Rachele Ruiu in difesa di chi compie reati di matrice omofoba. La strategia da loro adottata è sempre la stessa: negare l'odio, negare l'esistenza dell'omofobia, sostenere che il "cristianesimo" debba essere ritenuto una "giustificazione" al pregiudizio e sbraitare che l'odio dovrebbe essere ritenuto una "opinione". In fin dei conti stiamo parlando di quella fondamentalista che inneggia alla sottomissione femminile e che ha cresciuto figli che celebrano Hitler sui social network..

Tirando in ballo i bambini in quel suo costante tentativo di fare lava sui pregiudizi per sdoganare l'odio contro interi gruppi sociali, il segregazionismo della fondamentalista omofoba passa dal suo asserire che:


Ovviamente il suo tentativo di tirare in ballo la GpA per giustificare l'odio ha la puzza della solita truffa culturale ideata da una donna che forse non crede manco in Dio o avrebbe motivo di non dormire la notte all'idea che dovrà rendere conto della falsa testimonianza con cui ha cercato di danneggiare la vita di migliaia di adolescenti. E a sbugiardarla è anche quel suo compagno di omofobia, il quale ripete come un disco rotto che per lui è il coito a rendere padri e non certo l'amore. Peccato che lo si trovi ad inveire contro una coppia eterosessuale, dimostrando che il tentativo dei fondamentalisti di usare la disinformazione sulla GpA contro i gay è solo un tentativo di abusare dei bambini a fini di propaganda:


Anche in questo caso il signor Filippo Savarese cerca di usare termini violenti contro i bambini in quel suo volersi proporre come il distruttore delle famiglie che preferisce quelle coppie eterosessuali che maltrattano o violentano i figli alle coppie che vogliono crescerli nell'amore, sostenendo che l'importante sia il coito e non tutto il resto.
E mentre Filippo Savarese si propone come giudice della vita altrui e continua a fatturare sbraitando insulti contro le famiglie che vuole siano distrutte per sancire la presunta "supremazia" dei coiti con cui lui ha prodotto figli che esige debbano avere le pulsioni sessuali che lui ha deciso per loro, la Miriano si fa promotrice dei deliri di un tizio che voleva "curare" i gay:


Quasi fosse ossessionata dal voler essere complice di chi aggredisce e picchia i gay per strada, la fondamentalista non trascura di usare la religione per sostenere che l'odio sarebbe il senso della sua curiosa reinterpretazione del Vangelo. Il tutto, come prassi, sostenendo che l'amore predicato da Gesù venga dopo l'odio creato dagli uomini:


Interessante è come la signora sostenga che le fantomatiche "terapie riparative" sui minori debbano essere lecite, fregandosene di come si tratti di adolescenti che vengono obbligati a subire torture da genitori omofobi con il risultato che oltre la metà di quelle vittime finiranno con il suicidarsi o con il commettere atti di autolesionismo. La Miriano è proprio certa che spingere un adolescente al suicidio sia parte della sua "libertà religiosa" e non sia un reato?
Interessante è anche osservare come la signora sia tornata a sbraitare che il Papa avrebbe consigliato di far "curare" i gay nonostante Bergoglio abbia chiarito di essere stato frainteso. Al solito, la religione diviene un pretesto per giustificare l'odio come quei nazisti che dicevano fosse giusto sterminare gli ebrei perché Hitler diceva che fossero "deicidi".
In Francia i fondamentalisti hanno seminato odio sino a far triplicare i reati d'odio. Probabilmente la Miriano si appresta ad essere una jihadista che cercherà di difendere i crimini di matrice omofoba e di danneggiare migliaia di adolescenti ricorrendo alle più subdole e violente truffe culturali che le ricche lobby omofoniche sapranno inventarsi.

E mentre la Miriano giura che l'omofobia non esisterebbe, è il calce al suo post per la promozione delle "terapie riparative" dell'omosessualità che un suo noto collaboratore si premura di firmare battutine omofobe che sembrerebbero stupide persino dei bambinetti:


Surreale è che l'autore di queste battutine è pure un tale a cui qualche persona ha avuto il coraggio di dare dei figli in adozione. Davvero vogliamo credere che un figlio crescerebbe meglio con chi firma certe frasi solo perché ha chiesto (ed ottenuto) patrocini pubblici in cui vantarsi di quanto a lui piaccia portarsi a letto una donna?


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