Aggressione a Roma. La madre: «Volevano uccidere i miei figli perché gay e figli di una malata di Covid-19»
«Ecco due fr*ci. Ora vi stacco la testa, avete contagiato tutta Roma». Con queste parole un uomo ha aggredito il 23enne Danny e suo fratello, tentando di aggredirli con il cric della sua automobile. Fortunatamente due passanti sono riusciti a fermarlo, anche se l'uomo ha proseguito a gridare minacce e insulti alla famiglia.
L'autore del vile gesto è risultato come un vicino di casa dei due ragazzi, il quale li avrebbe aggrediti perché figli della prima malata di Covid di Roma. Ed ovviamente l'ha fatto tirando in ballo omosessualità del ragazzo, manco credesse ai deliri di quel consigliere triestino che percepisce denaro pubblico mentre se ne va in giro a dire che i gay dovrebbero essere ritenuti i responsabili dell'epidemia dato che lui giura che Dio li odi e che voglia punire chiunque non sia nazifascista quanto si proclama lui.
Fabrizio Marrazzo commenta: «Quanto accaduto è inaccettabile, questa è l’ennesima minaccia che questa famiglia riceve, chiediamo che venga data loro la necessaria protezione, allontanando gli aggressori da loro. Assurdo che nel 2020 una madre nel giorno della festa delle mamma debba fare un appello per chiedere protezione per il proprio figlio gay».
In un video, la donna ha raccontato: «I miei figli sono stati aggrediti in macchina, da sotto casa e insultati, perché gay, dovevano essere uccisi e bruciati. Li hanno speronati, gli sono andati addosso con un cric, alcune persone sono intervenuti se no li avrebbero ammazzati. Solo perché sono gay e solo perché sono i miei figli, di una malata di Covid-19, che non è la carnefice ma la vittima. Questo atto di omofobia, di violenza, va denunciato».
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