Cascioli attacca i vescovi, sostenendo che dovrebbero incoraggiare «forme di discriminazione contro l’omosessualità»
È incitato all'odio dalla propaganda della setta di Riccardo Cascioli che troviamo il consigliere fascista Fabio Tuiach pronto a vomitare maledizioni contro qualunque cardinale non sia fascista quanto lo è lui. Ed è sempre in quella sua solita propensione a dare falsa testimonianza solo dopo aver nominato il nome di Dio invano che il consigliere se ne esce con questa schifezza:
L'articolo linkato è il solito delirio che vede la setta di Cascioli impegnata a spargere odio sostenendo che il loro leader esiga che i bambini siano educati all'odio e non al rispetto. In quegli attacchi che ormai è solito riservare alla Chiesa da quando Steva Bannon ha suggerito ai populisti di brandire rosari contro le minoranze e di attaccare chiunque non proponga un integralismo simile al fondamentalismo ortodosso, il sito ciellino se ne esce scrivendo:
Da settembre, in tutte le scuole primarie e secondarie inglesi, entrerà in vigore un curriculum obbligatorio in quasi ogni sua parte. Con riferimenti all’aborto e ai temi Lgbt, ha il sostegno della Conferenza episcopale dell’Inghilterra e del Galles. Che è oggi presieduta dal cardinale Nichols, lo stesso prelato che nel 1996 si rifiutava di ritirare dalle chiese un libro pro contraccezione.
In quella follia che vede i fondamentalisti che vogliono votare la concezione per poi sperare di poter vietare l'aborto quasi non fosse una conseguenza del loro bigottismo, ecco che il termine "gender" appare come una forzatura buttata lì solo per cavalcare la propaganda seminata nel tempo e fomentare inutile odio. Ed è con un bel taglia e cuci che il sito sostiene che:
L’insegnamento sulle «relazioni Lgbt» è centrale nel nuovo curriculum. Come si legge nelle Faq sul sito del governo britannico, si chiede di insegnare ai bambini «i differenti tipi di amorevoli, sane relazioni». Inoltre, «le scuole primarie sono fortemente incoraggiate e abilitate» a parlare ai bambini delle tematiche Lgbt quando insegnano «i differenti tipi di famiglie».
Se ci vuole molto coraggio a sostenere che un fantomatico «insegnamento sulle relazioni Lgbt» sarebbe «centrale nel nuovo curriculum» a fronte di un unico punto all'interno di una pagina delle FAQ. Ed è un po' diverso il significato del testo che troviamo sul sito inglese:
Gli alunni dovrebbero essere istruiti sulla società in cui stanno crescendo. Queste materie sono progettate per favorire il rispetto per gli altri e per educare gli alunni alle differenze delle relazioni sane.
Gli alunni dovrebbero ricevere insegnamenti sui contenuti LGBT durante gli anni scolastici. Insegnare ai bambini la società in cui viviamo e tutti i diversi tipi di relazioni amorevoli e sane che esistono in modo che possano rispettare tutti. Le scuole primarie sono fortemente incoraggiate e abilitate a coprire i contenuti LGBT quando parlano dei diversi tipi di famiglie.
Le scuole secondarie dovrebbero coprire i contenuti LGBT nel loro insegnamento RSE. RSE dovrebbe soddisfare le esigenze di tutti gli alunni, qualunque sia la loro sessualità o identità in via di sviluppo - questo dovrebbe includere un insegnamento adeguato all'età sui diversi tipi di relazioni nel contesto della legge.
A quel punto Cacioli chiede che ai ragazzi si dica che i gay sono sbagliati e che si neghi loro ogni educazione sessuale in virtù di come lui esiga siano costretti alla castità:
Del resto, quale fosse l’orientamento della Conferenza episcopale dell’Inghilterra e del Galles (CBCEW) era già chiaro in un documento del 2017, Learning to love, in cui si affermava che la «forma esaltata dell’amore esiste in modo altrettanto potente nelle relazioni tra persone dello stesso sesso come nelle relazioni eterosessuali». E si applaudiva alle misure di contrasto di «tutte le forme di discriminazione contro l’omosessualità». Il documento operava dunque un rovesciamento completo del Catechismo, che chiede di evitare ogni «ingiusta discriminazione» verso chi ha tendenze omosessuali - che va accolto «con rispetto, compassione, delicatezza» - ma allo stesso tempo ricorda che gli atti omossessuali sono «intrinsecamente disordinati». E perciò precludono alla vera libertà interiore che si può raggiungere attraverso la virtù della castità, la preghiera, i sacramenti.
Pare al limite del patetico come il rantolo d'odio pubblicato da Cascioli venga propagandisticamente accostato agli slogan del fondamentalismo organizzato sostenendo che l'educazione al rispetto e alla tolleranza sarebbero «derive anti-famiglia e anti-vita della CBCEW». E non va meglio quando la loro macchina del fango arriva a dire che le persone sarebbero malvagie se non torturano un malato terminale o se non contribuiscono ad ammazzare i fedeli organizzando assemblamenti nel mezzo di una pandemia:
Nessuna meraviglia, perciò, se torniamo con la memoria al comportamento tenuto da Nichols&Co durante il caso Alfie. O se pensiamo alle chiese chiuse e ai fedeli, anche moribondi, lasciati senza sacramenti in tempo di Coronavirus. Se un pastore agisce contro Cristo e la Sua Sposa, non ci si può aspettare niente di diverso.
Se Cascioli vuole che i preti ammazzino chi va a messa e che i medici torturino i malati, non sarà lui il più alto rappresentante di una deriva anti-vita e anti-famiglia?