I leghisti inneggiano a «capitan cazz*», il burino che delinque e insulta la polizia nel nome di Salvini


I leghisti de La Nuova Padania dicono che il coronavirs non esiste ma che Beppe Grillo ne fosse a conoscenza da mesi, anche se non è troppo chiaro in che modo dovesse conoscere quello che loro giurano non esisterebbe. Ma forse è inutile farsi troppe domande su un giornale che va in giro a dire che le Sardine sarebbero «spie» o che il loro eroe sarebbe «capitan cazz*».
Sostenendo che il loro «capitan cazz*» sarebbe un «supereroe» leghista in quanto «collezionista seriale di multe in nome della libertà», è in quella dialettica populista in cui si attribuisce agli altri il proprio pensiero che scrivono:

Molti italiani, arrabbiati per il lockdown hanno iniziato ad affrontare le pattuglie armate di telefonino e rabbia con aria di sfida.
Tra questi, da qualche giorno, c’è una nuova “superstar” che sta facendo centinaia di migliaia di clic… con altrettanto video pubblicati su YouTube. Si fa chiamare “Cavalier Cazzo”, ed è una persona dal “bon ton” spiccato e collezionista di multe seriali, che strappa platealmente, ogni volta, davanti agli agenti.
Il Cavaliere, che utilizza come logo il 9 di briscola, il cavallo, sta facendo impazzire la polizia locale per uno scopo nobile, secondo lui: “Ogni minuto che perdete con me… è un minuto in più di libertà per i poveri cittadini onesti”.

Tradotto: il signore è un burino che delinque a danno della salute pubblica ripetendo gli sloagn che Salvini ha coniato mentre promette di premiare i cittadini che si sono arricchiti evadendo le tasse attraverso condoni finanziari e edilizi. Insomma, il solito schifo che mostra il bullismo che viene fomentato da quell'assenteista che da decenni si fa mantenere campando sull'odio.

Buffo è come il giornale chiusa l'articolo nascondendo la mano e dicendo che loro sono con la poliai, ma allora perché risono davanti a persone dall'italiano stentato che sfottono gli agenti dopo aver sostenuto che chi delinque sia un supereroe?

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