Il tragicomico attacco di Pillon alla legge contro l'omofobia
Come prevedibile, il senatore leghista Simone Pillon annuncia che lui sarà in prima fila nel difendere l'odio omofobico e nello spalleggiare chi compie atti di violenza contro gli adolescenti gay. Forte della sua condanna per diffamazione derivante dall'aver mentito ai partecipanti dei suoi convegni omofobi organizzati in combutta con la setta di Massimo Gandolfini, è rifacendosi alla neolingua creata dai populisti e dai neofascisti sulla base delle indicazioni di Steve Bannon che il leghista si è messo a starnazzare che la mancata discriminazione e il mancato ottenimento dei "pieni poteri" richiesti dal suo Salvini starebbero conducendo l'Italia verso una «deriva orwelliana» in virtù di come lui dica che i gay andrebbero torturati e non certo tutelati. Ne e testimonianza il suo allegare un surreale articolo in cui fantomatico "ex gay" sosterrebbe che il contrasto al suo dire che i gay vadano "curati" e obbligati a fingersi eterosessuali per far contento Pillon sarebbe un bavaglio censorio. O più verosimilmente, impedirebbe all'organizzazione di Pillon di poter incassare milioni di euro di sovvenzioni provenienti dalla Russia.
Rilanciando un articolo della setta omofoba di Riccardo Cascioli in cui si parla della campagna pro-omofobia dell'organizzazione omotransofobica Provita Onlus, il senatore leghista scrive:
Da notare è come il leghista non si risparmi dall'usare espressioni di derisione verso la comunità lgbt, mentre si inventa che l'odio sarebbe uno «psicoreato» a meno che non sia lui a inventarsi falsi insulti alla religione che sostiene avrebbero durante i pride, ossia quando lui starnazza che bisognerebbe punire chi osa esprimere opinioni contrarie alla sua o troppo cristiane da non risultare utili alla sua strumentalizzazione delle religione a fini politici.
Immancabile è anche basare il suo attacco contro i gay sulla sua contrarietà alla GpA, ossia una pratica a cui accedono principalmente coppie eterosessuali e che dunque ha ben poco a vedere con le sue strumentalizzazioni volte ad abusare dei bambini per togliere protezione agli adolescenti che sono vittima di bullismo.
E se quanto dichiarato è così assurdo da apparire tragicomico, grave è come a voler sostenere simili assurdità sia un senatore della Repubblica italiana, anche se appartenente al quel partito che vive e prospera sull'odio.