La Lombardia leghista continua a non pagare la cassaintegrazione


L'11 aprile scorso, il governatore leghista di Regione Lombardia tentò di farsi campagna elettorale promettendo che lui avrebbe anticipato i soldi della cassa integrazione. Si scoprirà poi che la Regione non avesse fatto richiesta all'Inps e che Fontana stesse inveendo contro il governo per un disagio di cui lui era il principale responsabile. Cercando i soliti titoloni sui giornali, se ne uscì dicendo:



Ad un mese di distanza, i dati indicano che la Lombardia detiene ancora la maglia nera nel ritardo al pagamento della cassa integrazione. E a voler pensar male, il fatto che le regioni leghiste risultino tutte le quelle meno efficienti nell'erogazione di quanto dovuto può far pensare solo a due cose: o i loro amministratori sono più incapaci o la Lega spera di poter creare dei disagi ai cassintegrati con l'obiettivo di creare odio contro il governo a fini elettorali a danno degli italiani. Chissà, intanto i dati paiono parlare da soli:


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