La soluzione alla GpA proposta da Arcilesbica? Togliere i bimbi ai genitori per sbatterli in orfanotrofio
In quella frenesia che porta la propaganda populista ad attribuire l'opinione di una minoranza ad interi gruppi sociali per tentare di far credere che loro opinioni siano condivise, ieri Libero attribuiva a tutti i gay del mondo un'opinabile opinione personale espressa da un singolo individuo ed oggi troviamo Il Giornale pronto a sostenere che Arcilesbica sarebbe rappresentanza del femminismo mondiale perché contro la Gpa come Salvini.
Se per decenni alle destre non è mai fregato nulla della gestazione per altri a cui accedevano solo coppie eterosessuali, tutto è cambiato da quando hanno scoperto che avrebbero potuto cavalcare la disinformazione sul tema per tentare negare una famiglia alle coppie gay. Ed è da quel momento che i populisti non parlano d'altro anche se il tema viene trattato unicamente nella sua derivazione omofobica nonostante la maggioranza delle nascite riguardi coppie terosessuali.
L'articolo de Il Giornale sostiene che a Kiev ci siano 46 neonati nati mediante GpA che risulterebbero abbandonati a loro stessi perché il Coronavirus non permette ai loro nuovi genitori di poter volare in Ucraina a prendersene cura.
Si parte così a sostenere che la situazione avrebbe destato «una certa preoccupazione in Italia, soprattutto tra i movimenti femministi che, da tempo, si battono contro questa pratica, ritenuta spesso un vero e proprio fenomeno di sfruttamento sia delle donne, sia dei bambini». Peccato che poi citino chi sarebbero quelle presunte «femministe», ovvero In Radice-per l'inviolabilità del corpo femminile, RadFem Italia, Se non ora quando libere, Udi e Arcilesbica nazionale. Si tratta di sigle tutte legate a quel cosiddetto "femminismo radicale" che si batte contro il riconoscimento delle persone trans, che non vuole che le donne possano praticare la GpA e che se ne vanno in giro sostenendo che «solo le donne possono essere madri» e che «sulla maternità la prima e l’ultima parola è delle donne».
Attribuendo a quella minoranza una fantomatica «protesta delle femministe», Il Giornale rilancia la loro proposta: togliere una famiglia quei bambini ed obbligare le madri che non li vogliono a doversene prendere cura:
Ed essendo in Italia illegale praticare la gestazione per altri, le femministe chiedono che non sia concesso alcun permesso speciale per "recarsi a 'ritirare' i bambini". E anzi, secondo quanto osservato dalle firmatarie, l'Italia dovrebbe attivarsi perché i minori "vengano affidati, di preferenza, alle madri che li hanno messi al mondo. Oppure, se esse non possono o non intendono farsene carico, a famiglie che se ne possano prendere cura". O ancora, "che vengano dichiarati in stato di adottabilità".
Ci sono migliaia di bambini senza casa e le signore in questione dicono di voler togliere una famiglia a bambini che potrebbero averla per sbatterli in degli orfanotrofi. Ad oggi l'Ucraina conta circa 300.000 minori abbandonati di cui solo 70.000 internati in istituto. Gli altri vivo per le strada e il più delle colte muoiono di asma, bronchite cronica e tubercolosi. E loro cosa suggeriscono? Di abbandonarne altri 46.
Gli effetti di quelle sterili polemiche si vedono ad esempio nei messaggi del consigliere Tuiach, il quale prende al balzo le proteste di Arcilesbica per inneggiare ad Hitler. Immancabile è la disinformazione di chi riconduce il tema ai gay (da lui chiamati con termini più offensivi) anche se in realtà la maggioranza delle famiglie che accedono a quella pratica è eterosessuale:
Ovviamente andrebbe ricordato che la GpA viene vietata in Italia ma risulta perfettamente legale in Ucraina, motivo per cui è un po' assurdo che le femministe vogliano piazzare quei bambini in orfanotrofio pur di sottrarli a famiglie che avrebbero potuto amarli.
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