Per i populisti, il "vero italiano" si fa ammazzare con un fucile in mano e non aiutando quei bambini che i leghisti disprezzano
Da ore i populisti sono impegnati a calunniare e diffamare Silvia Romano. Il populista Giorgio La Porta pare non sia risuscito a trovare nulla di meglio da fare che contrapporre "l'eroe" delle destre che si è improvvisato mercenario armato nel bel mezzo di una guerra ad una un'operatrice umanitaria che stava aiutando dei bambini in Kenya, che peraltro non è un paese musulmano ma cristiano.
Non è chiaro se questa gente sia in totale malafede o se davvero non riesca a capire che non basta prendere due cose a caso e contrapporle per poter sbraitare che loro vogliono che solo il loro Salvini possa attingere indisturbato al denaro pubblico o contrattare truffe con i russi. Fatto sta che il populista se n'è uscito scrivendo:
Ed p solo in un Paese devastato dal virus populista che la liberazione di un ostaggio può destare ondate di odio da parte di chi l'avrebbe voluta lasciare nelle mani dei rapitori dato che non si scatterà selfie con Salvini alla riapertura delle messe dopo la sanificazione dei luoghi di culto a spese dello stato.
E non va meglio con quel Maurizio Belpietro che si metta a sbraitare che lui odia chi osa aiutare i poveri al posti di inneggiare a quell'odio su cui lui basa il suo fatturato:
Non è difficile da credere che Belpietro avrebbe tranquillamente dormito sapendo che quei bambini morivano nel suo interesse. Ma è surreale che nell'Italia populista lui ne faccia un vanto.