Toh, i fatti danno torto a Salvini: gli italiani non vogliono fare i braccianti. Intanto il 40% di frutta e verdura rischia di marcire nei campi
Ancora una volta i fatti paiono contrastare con la propaganda populista e con quella loro retorica da bar. Se l'assenteista padano ha trascorso intere giornate a cercare di creare false contrapposizioni tra i poveri e a sostenere che gli italiani si sarebbero dovuti sentire minacciati dai migranti che avessero svolto l'attività di bracciante regolare anziché essere fruttati in nero o dalle mafie, i fatti ci raccontano che non esistano file di italiani e di pensionati che vogliono andare a raccogliere i pomodori sotto al sole di agosto:
Particolarmente curioso era il passaggio in cui padano sosteneva che persone di settantanni avrebbero rinunciato alla pensione per andare a raccogliere frutta e veduta. Ma, come sempre accade con i populisti, il suoi discorsi si sono rivelati pura dialettica ideologica volta a creare false contrapposizioni che potessero portargli voti attraverso il suo ostentato razzismo, ossia l'unica vera fonte del suo consenso elettorale. L'unica conseguenza del suo pretendere che le vittime della sua campagna d'odio non possano lavorare nella legalità è che si andrà verso la perdita di migliaia di posti di lavoro attraverso una corsa alla meccanizzazione.
E mentre Salvini dice cose a caso, il suo ostruzionismo sta impedendo di trovare persone che potrebbero salvare i nostri raccolti mentre la Coldiretti denuncia che 40% di frutta e verdura rischia di marcire nei campi.
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