Tuach sostiene che stuprare o ammazzare sia un «peccato» meno grave dell'essere «fr*cio»

I triestini non provano vergogna ad avere come consigliere comunale un bulletto fascista che trascorre le sue giornate a scrivere parolacce in orari in cui gli altri lavorano? Chissà... nel mentre il camerata Fabio Tuiach è torneato a defecare il suo odio contro-natura in un messaggio in cui altera le irresponsabili parole di benedetto XVI per sostenere che Dio sia così malvagio da aver deciso di far morire miglia di persone con il Coronavirus in virtù di come Tuiach sostenga che «il Signore non sopporta i comunisti» e che «Benedetto XVI ha ricordato che i peccati più gravi, che per il nostro catechismo gridano vendetta agli occhi di Dio, sono quelli compiuti dai fr*ci e l'aborto»:


Se l'uso del termine «fr*cio» dimostra a quale livello di depravazione siano arrivati certi personaggi che cercando di far soldi con il bullismo, falso è il suo sostenere che Benedetto XVI se la sarebbe presa con l'esistenza dei gay dato che il suo attacco riguardava solo i loro matrimoni.
E se essere gay fosse il «più grave dei peccati», dovremmo desumere che uno stupratore o un assassino siano più graditi a Dio? Dovremmo pensare che Dio sarebbe così pazzo da ritenere che l'amore sia il male e l'odio sia il bene?
Per non farsi mancare nulla, l'immigrato istriano si mette pure a sbraitare che lui odia i migranti che sarebbe Dio a giustificare il suo razzismo perché «Dio non vuole la sostituzione dei popoli» sulla base di quella folle teoria sulla «sostituzione etnica» che si sono inventati i neonazisti.

Sostenendo che gli «onesti cittadini» siano gli evasori a cui Salvini promette una pioggia di condoni come premio per il loro essersi arricchiti sulla pelle degli onesti, il consigliere Tuach si mette a sbraitare che lui non vuole che i poveri possano lavorare perché lui giura che gli italiani sarebbero pronti a fare la fila per andare nei campi a raccogliere pomodori sotto il sole d'agosto.
Facendo ricorso al suo solito populismo, il consigliere tenta di sostenere che gli italiani dovrebbero essere pagati più di quanto non vengano attualmente pagati i braccianti, quasi non capisse che ciò porterebbe ad un aumento dei prezzi italiani durante una crisi che costringerebbe tutti a comprare prodotti più economici provenienti dall'estero.
Dal messaggio, però, appare chiaro come l'odio del consigliere si basi sul suo smisurato egoismo e sul suo temere che qualcuno di loro potrebbe portargli via il lavoro, magari perché alle 14:50 sta facendo quello per cui viene pagato e non è attaccato ad un telefono a scrivere stupidaggini:


Chissà se Tuach crede ancora a babbo natale. A giudicare da quello che scrive, pare pensare che basterà non regolarizzare chi lavora perché nessuno voglia assumere in nero e possa sfrutti quei lavoratori che lui chiede siano ridotti alla fame e alla disperazione. Ed è surreale che la sua risposta a tutto sia il sostenere che la sinistra favorirebbe gli industriali sulla base del suo odio verso chi non è fascista quanto lui.

E se «la vita appartiene a Dio» come sostiene il consigliere, in che modo il fascistello triestino pensa di poter giustificare il modo in cui lui l'ha usata per creare odio e servire fedelmente l'Anticristo?


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