Tuiach sostiene che le SS di Hitler fossero espressione del cristianesimo
Il consigliere triestino Fabio Tuiach dice che le SS di Hitler sarebbero una rappresentazione della sua eretica rivisitazione del "cristianesimo" in salsa nazifascista. Lo scrive sulla sua paginetta di promozione del nazifascismo:
Se non è chiaro perché Tuiach tiri in ballo i gay mentre promuove antisemitismo, fa comunque ribrezzo il suo sostenere che chi è ebreo come Gesù dovrebbe essere ritenuto «ateo» solo perché lo diceva il suo amato Hitler. La sua esternazione pare dunque in contrasto con il principio costituzionale sulla libertà di fede e dunque incompatibile col ruolo istituzionale che gli è stato regalato dalla Lega di Matteo Salvini.
Il consigliere passa così a spiegare che lui si sente combattuto nel condannare l'olocausto, spiegando che lui sarebbe abbastanza favorevole allo sterminio e al genocidio delle persone che lui accusa opinabilmente di essere «atei». In quella sua abitudine ad attribuire a dei religiosi ogni sua perversa ideologia, scrive:
Non va meglio sul piano politico, dove il consigliere usa frasi sconnesse alla Nostradamus per garantire che lui voglia più fascismo e meno tutele per i cittadini triestini. Dice anche che lui non avrebbe contrastato la pandemia al pari di come oggi si vanta di pregare contro il protocollo di sicurezza sanitario che ha permesso la riapertura delle chiese. La sua tesi è che la tutela della vita sia "blasfemia" che il prete dovrebbe poter toccare la lingua di ogni fedele e spargere la loro saliva anche a costo di espandere il contagio e far morire chi va in chiesa:
Curiosa è anche la sua teoria per cui la tutela della salute pubblica sarebbe «dittatura» e andrebbe opposta al suo odio verso l'accoglienza predicata da Gesù. E fa ridere che chi chiede che il prossimo sia fatto crepare nella sua indifferenza sia in prima fila a recitare blasfemi rosari in ode alla sua cultura della morte.
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