Col 90% di assenze, Salvini sbraita che lui è pagato per stare in aula
È passato dal lamentarsi che non lo avrebbero invitato agli Stati Generali allo sbraitare che lui non vuole andarci dato che lui dirà e farà sempre quello che gli permetterà di lamentarsi. Ma nell'annunciarlo, l'assentesta padano è stato capace di scrivere questo:
Quello che dice di essere pagato per stare in parlamento è quello stesso leghista che ha totalizzato quasi il 90% di assenze in aula. Ma, contrariamente alla Meloni, lui segna quasi tutte le sue assenze come
imprecisate "missioni", tra cui l'andare per sagre, concedersi passerelle davanti alle telecamere o pensate alla sua auto-promozione. Ma d'altronde pare una sua prassi che pare consolidata dato che l'ex direttore de La Padania diceva di volerlo licenziare perché segnava presenza anche quando non si faceva vedere al lavoro.
Non solo. Il padano delle carnevalate, delle sfilate in diretta Facebook e dell'auto-esaltazione più sfrenata dice pure che lui lavorerebbe e non farebbe "sfilate":
Lo dice mentre annuncia il suo nuovo tour elettorale insieme al leghista che elogia le SS di Hitler e dedica loro poesie d'amore.
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