Dopo tante lamentele sull’obbligo delle mascherine Adinolfi pensa bene di venderle brendizate «PDF»
L'incoerenza di Adinolfi si fa ogni giorno più pesante. Dopo il suo definirsi fieramente "cattolico" e contrario al divorzio pur essendo divorziato e accanito giocatore di poker, è durante la crisi per il Covid che Adinolfi ci ha deliziato su Twitter con messaggi di questa caratura:
Volete un suggerimento per la fase 2? Ma quale mascherina, state a casa. E se proprio dovete uscire per lavoro, tenete la distanza a due metri. La mascherina è come il preservativo per l’AIDS, dove l’unica vera prevenzione è la fedeltà tra coniugi, non andare a puttane guantati. (18 maggio 2020)
Ma, sorpresa delle sorprese, qualcuno deve averli fatto notare che con le mascherine ci si poteva guadagnare e quindi, in totale controtendenza con la situazione attuale e con le normative sul Covid sempre meno stringenti che non obbligano più l'uso delle mascherine fuori casa, spuntano le mascherine del "Popolo della Famiglia" in vendita sul sito de La Croce a 7,50 euro l'una.
Pare dunque che lui voglia che i suoi proseliti spendano soldi per una mascherina brendizzata che ha il principale scopo di fare pubblicità a un partito politico dopo che il suo leader ne ha criticato abbondantemente l'uso (come il "preservativo per l’AIDS", diceva).
Tragicomico è come Adinolfi abbia tentato di far pubblicità alle sue mascherine indossandola per l'intera durata del suo "Tg La Croce" del 10 giugno 2020 (dedicato a sostenete che i vescovi non vogliono il contrasto all'odio di cui lui si fa promotore) anche se da solo nella stanza (non sia mai che il microfono o lo schermo si possano infettare). Tra i commenti, c'è chi gli scrive: «Ma xke se sei a casa da solo ti metti quello straccio in faccia?».
Marco S.
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