Fabio Tuiach «L'Iran è espressione di libertà religiosa»


Il consigliere Fabio Tuiach si vanta di essere omofobo, di apprezzare la dittatura iraniana e pare ambire ad una Italia nazifascista in cui «i fr*ci vengono picchiati selvaggiamente». Lo scrive dal suo profilo Vk, istigato all'odio dalla stampa populista:






Chissà che luoghi frequenta il consigliere dato che dichiara di «vedere il cazz* che entra nel cul* di un uomo». Sarà in guardone o si tratterà di un racconto autobiografico e la sua omofobia deriverebbe da un senso di colpa? Chissà... intanto dice di apprezzare i luoghi in cui i gay vengono giustiziati e in cui le donne vengono lapidate.

Dopo quella valanga di volgarità, il consigliere dice di eccitarsi quando la sua Silvana De Mari sostiene che loro non sappiamo che farsene di un Dio che non possa essere usato come "giustificazione" all'odio:


Non va meglio quando il consigliere dice che Dio e un oggetto che va usato contro gli altri, come quei fucili che la sua Silvana De Mari invita ad acquistate con lo scopo di imparare ad uccidere:


Insomma, il consigliere pare volerci mostrare perché serva una legge contro quell'odio di cui lui e le sue amichette fondamentaliste si fanno promotori.

Immancabile e anche il ricorso populista al vittimismo, con il camerata si vanta del suo offendere le persone attraverso continue bestemmie a Dio, chiedendosi: «Chissà se finirò anch'io in carcere per aver detto che i fr*ci fanno sesso con il c*lo».


Per colpa della Lega di Matteo Salvini, l'autore di questi ignobili post percepisce pure uno stipendio pubblico.
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