I patetici risultati della petizione internazionale contro il "gender"

Ormai è risaputo ai più che lo spauracchio del "gender" è solo un panico morale usato dai conservatori contro le istanze sociali progressiste della comunità omosessuale e transgender. Proprio per questo "Provita e Famiglia" ci delizia con un articolo che rimanda a una petizione propugnata dal gruppo Ordo Iuris contro la ratifica della Convenzione di Istanbul da parte dell'Europa rea di avere «un impatto diretto e negativo sul bene della famiglia e dei suoi membri». Ebbene nonostante l'internazionalità del tutto con decine di associazioni cattotalebane impegniate nel promuoverla la petizione ha raccattato al momento poco più di diecimila firme (circa 1/10 dei followers della sola pagina Facebook di "ProVita"). Assai poca cosa per una narrazione cosi appocalitticista (forse il "gender" non tira più come prima?).

Marco S.


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