In piena pandemia, Fontana avrebbe comprato mezzo milione di euro di camici dalla moglie e dal cognato, senza gara e a sua insaputa
Mentre i lombardi morivano, le terapie intensive risultavano intasate e il personale sanitario era costretto a lavorare senza adeguati dispositivi di protezione, il 16 aprile Regione Lombardia avrebbe affidato un maxi-appalto da 513mila euro alla ditta del cognato e della moglie del presidente Attilio Fontana. A loro erano stati commissionati 70 mila camici, senza passare da una gara pubblica a fronte di un esborso di oltre mezzo milione di euro.
la linea di difesa del governatore si basa sul sostenere che lui non sapesse nulla, che sua moglie non sapesse nulla e che suo cognato non sapesse nulla: in fondo quale persona non ci trova con mezzo milione di euro sul conto e non si fa domande?
Il 16 aprile la ditta del cognato e della moglie del presidente Attilio Fontana si è aggiudicata, senza gara pubblica, una fornitura di camici da 500.000€. Il cognato di Fontana a #Report: "Appalto assegnato a mia insaputa. Non avremo 1€ dalla Regione" pic.twitter.com/GlRmwL2vgw
— Report (@reportrai3) June 8, 2020
Quindi Fontana dice che lui non sapeva che avrebbe potuto dichiarerei zone rosse, dice che non sapeva che portare malati nelle Rsa avrebbe portato al contagio degli ospiti sani e dice che lui non sapeva nulla di una fattura da mezzo milione di euro. ma se lui non sa mai nulla, per che cosa lo paghiamo?