Niente tamponi, niente positivi. La Lombardia diminuisce i controlli pur ospitando i due terzi dei contagiati

Niente tamponi, niente positivi. Pare questa la "soluzione" della giunta leghista di Fontana e Gallera davanti al dato che evidenzia che i due terzi degli infetti da coronavirus si trovino in Lombardia.
E se il loro Salvini va a Roma per una manifestazione che viola ogni più basilare regola sanitaria e di buonsenso attraverso strofinamenti di mani, passaggi si saliva e mascherine mal indossate, il Lombardia si è deciso di diminuire il numero di tamponi effettuati nonostante già fossero garantiti unicamente a chi fosse in situazioni critiche di salite. D'altronde Gallera era stato chiaro nel dire che se i cittadini avessero voluto fare dei test, se li sarebbero dovuti pagare da sé dato che lui aveva speso tutto per quell'inutile ospedale che è stato edificato in Fiera a fini di propaganda politica.


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