L'ennesima fake-news di Mieluzzi: ora si è inventato pure che l'assassino di George Floyd sarebbe un attore
Presumibilmente intenzionato od offrire la sua falsa testimonianza con fini di istigazione d'odio volti a negare quel razzismo di cui lui si fa promotore, il populista Alessandro Meluzzi si e inventato un'altra delle sue patetiche fake-news volta cavalcare improbabili complottismi.
Questa volta si è inventato che l'assassino di George Floyd sarebbe un attore comico (Ben Bailey) che sarebbe stato ingaggiato dal Deep State per destabilizzare gli Usa. Lo scrive sulla sua paginetta di propaganda razzista:
Il professorone dei populisti non cita alcuna foto, preferendo un'immaginetta che pare sia stata presa da una qualche pagina Facebook. Eppure gli sarebbe bastato inserire su un motore di ricerca il nome da lui menzionato per scoprire che la sua bufala era già stata ampiamente smentita.
E la sua presunta "etica" professionale si baserebbe davvero sul negare che possano esistere somiglianza il base alla sua propensione a spergiurare qualunque cosa gli possa portare profitto?