Salvini sputa sui morti e va in piazza abbassandosi la mascherina (tanto serve a proteggere gli altri e lui se ne frega)
Prometteva sicurezza, distanze sociali e igiene, ma in piazza si è tolto la mascherina perché sennò i selfie non vengono bene. Evidentemente alla Lega non sono bastati i morti prodotti in Lombardia e hanno voluto dare il cattivo esempio anche ai loro proseliti romano (che però, poi, dovremo curare a spese del servizio sanitario nazionale). Ed è così che a Roma si è visto l'ex ministro dell'interno che stringeva mani, toccava cellulari, si sfilava la mascherina per parlare a distanza ravvicinata con altri leghisti. Avesse dovuto gestire lui la pandemia, il disastro lombardo si sarebbe ripercorso sull'intera penisola? Ed è quel comportamento irresponsabile l'esempio che lui vuole dare a quella sua figlioletta che ama tirare in ballo ogni qualvolta si trova in difficoltà?
Nel momento in cui si chiede responsabilità, esistono leggi che impongono il distanziamento sociale, è richiesto un uso corretto della mascherina e si è invitati a non toccarsi naso e bocca, lui che fa? A nome del suo partito, tocca senza guanti centinaia di telefoni, si abbassa la mascherina e si struscia le sue mani zozze su naso e faccia:
È questo il suo rispetto per i migliaia di italiani che hanno perso un qualche caro o un familiare?
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