Trump chiede che ai "cattolici" sia data la possibilità di ritenere legalmente nulli i matrimoni gay


Mentre Putin confeziona orribili spot di disinformazione volti a sostenere la sua proposta di ridefinizione costituzionale della famiglia che lui esige sia considerata fondata sul coito vaginale e non sulle relazioni interpersonali, negli Stati Uniti il populista Trump sostiene che chi nomina il nome di Dio invano debba poter ignorare l'esistenza delle famiglie riconosciute dallo stato. Al solito, il tema è l'adozione omogenitoriale, con Trump che pare preparasi alle elezioni proponendosi come un discriminatore seriale che odia ogni minoranza. Nella fattispecie, il presidente statunitense chiede alla Corte Suprema di dare ragione a chi vuole discriminare interi gruppi sociali sulla base di presunte "credenze religiose" usate come "pretestato" alla discriminazione.

Il Catholic Social Services (CSS) è un’agenzia di adozioni che viene pagata con denaro pubblico e che è che è stata condannata per discriminazione da svariati tribunali dato il loro negare adozioni alle coppie gay sulla base del loro sostenere che per loro il matrimonio dovrebbe essere celebrato unicamente tra uomo e donna e, di conseguenza, non riconoscono i loro matrimoni.
Ed è qui che Trump sta facendo leva sul Dipartimento di Giustizia perché si schieri dalla parte del CSS. Secondo copione, si tira in ballo la "libertà di religione" come pretesto per sostenere che chi nomina il nome di Dio invano debba essere esentato dal rispetto della legge.

Davanti ai giudici si sosterrà così che la discriminazione sarebbe lecita perché il gestore di quei centri «aderisce alla convinzione che il matrimonio sia l’unione di un uomo e una donna» e «considera tutte le coppie dello stesso sesso come non sposate». Il Dipartimento sostiene persino che dietro la denuncia si sarebbe «un’ostilità» verso «le credenze religiose dei servizi sociale cattolici» e chiede sia sancito il principio per cui chi si dichiara opinabilmente «cristiano» debba essere considerato al di sopra della legge. Insomma, si userà quel solito vittimismo con cui i populisti dicono di sentirsi discriminati perché non possono discriminare.

Come osserva Alessandro Zan, il populismo incarnato da Trump si propone come quell'ideologia che in solo 5 anni ha portato dalla Casa Bianca illuminata da Ombama contro le discriminazioni ad una Casa Bianca trincerata per difendesi dalla proteste, con Trump che ha fatto sparare lacrimogeni sulla folla per andare a farsi fotografare con una Bibbia in mano davanti alla vicina chiesa:



Secondo Alessandro Zan, un uomo che con il suo odio è stato capace di trasformare gli stati Uniti in una polveriera a cielo sparto è da intendersi come «il sovranismo spiegato in modo semplice». E c'è chi volrrebbe portare pure in Italia questa schifezza qui.
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